TESI IUAV
_ Arch Enrico Oliviero
_ Arch Manuel Filippi Farmar
_ Relatore Prof. Angelo Villa
_ Correlatore Prof. Roberto Di Marco
_ Assistenti Arch. Luca Guoli – Arch Diego De Nardi
La tesi in oggetto deve essere vista come ‘studio’ su una serie di questioni ( non come ‘fiction di progetto’).
Le questioni riguardano il rapporto tra tipologia strutturale, tipologia edilizia, sistema costruttivo nel caso della dimensione di intervento prevista dagli strumenti urbanistici (generali e attuativi) per un’area di Marghera: 125.000 mq. per una SLP di circa 90.000 mq. con destinazioni miste: commerciali, terziarie,ricettive, universitarie.
1.
a) Documenti di inquadramento territoriale e urbano: strumenti urbanistici di piano generale e strumenti urbanistici attuativi.
Gli elaborati vanno considerati come ‘documenti’ per la definizione delle questioni relative all’area di intervento secondo le politiche in atto o previste: strategie a scala territoriale e urbana entro cui si colloca il renewal di Marghera, nonché indicazioni relative all’area in oggetto: vincoli volumetrici e normativi,superfici, destinazioni d’uso, etc.
b) Analisi relative ai rapporti con l’intorno urbano: l’insediamento urbano di Marghera, le aree produttive e portuali.
Obiettivo: fissare le linee per una definizione della zona tra via Fratelli Bandiera e viale dell’elettricità (entro cui si colloca l’area POS) in termini di morfologia urbana, organizzazione delle destinazioni d’uso,sistemi di mobilità (pedonale e meccanizzata), spazi pubblici aperti e sistema del verde.
c) Queste voci sono sintetizzate in uno schema di Master Plan che costituisce il quadro di riferimento diretto per lo studio-valutazione degli elementi del progetto relativo all’area POS)
2.
Lo studio si articola nei seguenti capitoli, con riferimento ad un ‘modulo geometrico’ (24×48) assunto come congruente con la dimensione d’intervento (area POS) e le superfici previste per le diverse destinazioni funzionali.
a) Impostazione strutturale: ‘solai a piastra’ su appoggi a grande luce, etc..
Caratteristiche prestazionali e costruttive rispetto a contenuti e obiettivi di progetto: flessibilità dell’organizzazione funzionale rispetto alla morfologia insediativa intesa come ‘forma compiuta’.
b ) Impostazione tecnologica: componenti seriali con assemblaggio a secco, etc.
Abaco dei componenti (e dei prodotti) definiti per caratteri prestazionali, modalità di messa in opera,economie di scala, economie di cantiere ‘tempi-mano d’opera’, etc.
b’ ) Dispositivo di controllo ambientale, etc.
Impianti a consumo di energia e sistemi con fonti rinnovabili.
3.
a) Declinazione del ‘modulo’ in termini di tipologia edilizia, con riferimento alle funzioni previste dal programma di intervento.
La SLP d’intervento (attività direzionali, attività universitarie, attività ricettive) è disposta secondo diverse configurazione tipologiche ovvero in ‘cluster funzionali’ caratterizzati da particolarità di organizzazione degli spazi e disposizione volumetrica.
b) Applicazione dimostrativa entro schemi di assetto complessivo dell’area progetto.
I cluster funzionali (ricettivo, universitario, terziario) sono disposti-combinati rispetto ad elementi di connessione relativi all’intera zona compresa tra Via Fratelli Bandiera e viale dell’Elettricità: mobilità pedonale, ciclabile e meccanizzata, sistema del verde….